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L'idea della mostra di Gian Battista Rotella sin inserisce in un percorso virtuoso pensato da questa Amministrazione e dal mirabile lavoro svolto dall'assessore alla Cultura Antonio Argirò, per illuminare quegli orizzonti artistici felici che si muovono dentro e fuori il territorio. Rotella è artista di spessore, tanto apprezzato dai media e dalla critica per le qualità plurime e le incidenze dettate dalle sue opere straordinarie intrise del sapore del tempo, del pensiero di epoche. Con saggia consonanza stilistica e profonda sensibilità egli opera una ricerca continua in cui si intrecciano linguaggi ed allo stesso tempo si sprigionano simbolismi e spiritualità. La scrittura, le visioni esterne e interne, i colori, disegnano proiezioni e opportunità, che si fondono con il raccontare del mondo. Nell'epoca della velocità fragorosa, Rotella attua un gesto estetico di adagio, recuperando idiomi della storia e quasi un'icona omnicomprensiva della tradizione: il francobollo. Quei francobolli che nel tempo hanno visto vie umane, ideologie, modificazioni e sogni, catturando tali elementi in essi, e riconsegnandoli nelle pieghe dei fogli, nel giallore delle tonalità. nelle testimonianze dei luoghi della memoria, dei timbri da inchiostro, dei timbri sonori, dei timbri emotivi.