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Da Marco Palmella Jean-Paul Sartre si diceva affascinato e il commediografo Eugène lonesco si iscrisse al Partito Radicale senza conoscerlo, sulla sua parola. Umberto Eco sostiene che Pannella "ha insegnato agli italiani come si fa a diventare liberi, e soprattutto a meritarselo"; per Indro Montanelli è un figlio discolo, un giamburrasca devastatore, "ma in caso di pericolo o di carestia sarà il primo ad accorrere in soccorso". Di e su Pannella si è detto e scritto di tutto. Di volta in volta è stato definito "fascista", "amico dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse", "provocatore", "qualunquista", "destabilizzatore". Da sempre anima e leader del Partito Radicale è l'uomo dei cento referendum e dei mille digiuni; tutti lo conoscono, anche se raramente va in televisione, lo si può amare o detestare, in ogni caso non lascia indifferenti. È l'uomo del divorzio, dell'aborto, dell'obiezione di coscienza, per i diritti di tutte le minoranze, delle marce antimilitariste. Ma al di là dell'immagine pubblica, chi è Marco Pannella? Spesso è costretto a 'sorties' che appaiono funamboliche e grossolane, lui che pure è di grande eleganza intellettuale. Questo libro, aiuta a capire un protagonista della nostra storia recente, che ha conosciuto e frequentato Benedetto Croce e Mario Pannunzio, Ernesto Rossi e Umberto Terracini, Elio Vittorini e Pier Paolo Pasolini, Ignazio Silone e Riccardo Lombardi...