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Sulla scorta degli svolgimenti, normativi e giurisprudenziali, frattanto intervenuti, il volume sottopone ad un'approfondita e articolata analisi di ordine giuridico il complesso intervento di riforma dell'Ente Ordine Mauriziano di Torino messo in campo dal decreto legge n. 277 del 2004, successivamente convertito, con modificazioni dalla legge n. 4 del 2005, al dichiarato fine di indagarne il più profondo significato e i risvolti di sistema e, per tale via, verificare la sussistenza di un rapporto di continuità tra l'attuale riconfigurazione normativa dell'ente e la formale dichiarazione di permanenza in vita di cui alla disposizione XIV trans. e fin. Cost. (per la quale, appunto, «l'Ordine Mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge»). Fondando su un'interpretazione ampia della lettera della norma, ovvero su una sua più decisa ricollocazione nel più ampio quadro di riferimento normativo-costituzionale, l'accento è così posto, in particolare, sulla specificità - anzitutto finalistica - dell'ente oggetto della relativa garanzia: proprio la sostanziale svalutazione della peculiare caratterizzazione dello stesso ente - a sua volta da riguardare quale riflesso della sua perdurante rilevanza ecclesiasticistica - e, quindi, la mancata percezione delle conseguenze che dovrebbero diversamente farsene derivare costituisce invero un elemento di criticità dell'intervento riformatore.