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Dietro il volterriano appellativo di Candide si maschera un autorevole esponente del mondo politico-istituzionale che, affidandosi in termini mascherati e in piena segretezza al contributo di Luigi Tivelli per l'eventuale pubblicazione, annota, guidato da ironia, spunti, opinioni, critiche e riflessioni che man mano si svolgono nei palazzi del potere. Il misterioso Candide coglie in termini plastici sindromi, vizi, limiti, tic, ma anche virtù, del modo corrente di "fare politica" e di "fare economia". Grazie al lavoro e alla rielaborazione del curatore emerge un libro a tutto tondo, graffiante e ironico, ma che nulla ha a che fare con le facili mode della demagogia, dell'antipolitica e del pettegolezzo di Palazzo. Candide infatti, nella sua apparente candida ingenuità, accompagnato dalla penna di Luigi Tivelli - consigliere parlamentare e autore in materia politica - introduce il lettore ai riti e ai miti della politica, formulando nel contempo analisi innovative e indicando pure soluzioni, a volte così geniali come quelle che solo i "candidi" possono trovare. Il lettore potrà pertanto trarre dal libro nuove indicazioni, nuove nozioni, nuove chiavi di lettura, in una miscela di divertimento e apprendimento.