Tab Article
Da molti è considerata un "classico" del pensiero politico del Novecento: il primo tentativo di dare un fondamento teorico e scientifico allo studio della politica internazionale. Ancora oggi la critica all'idealismo politico-giuridico avanzata nelle pagine del libro viene giudicata dagli studiosi una pietra miliare della tradizione del realismo politico, della quale Carr - insieme a Reinhold Niebuhr e Hans J. Morgenthau - è stato uno dei fondatori. Ed è questa la ragione della sua duratura fortuna tra gli esperti di Relazioni internazionali e della sua attuale diffusione nelle università di mezzo mondo. Altri la considerano invece un testo di propaganda politica. La critica al wilsonismo e all'equilibrio politico-diplomatico nato a Versailles e garantito dalla Società delle Nazioni, che rappresenta il cuore del libro, è stata letta come una giustificazione della politica di "accomodamento" e "conciliazione" perseguita dalla Gran Bretagna nei confronti della Germania hitleriana e drammaticamente smentita dallo scoppio della Seconda guerra mondiale.