Tab Article
Muovendo dalla ricerca pionieristica di Marco Levi Bianchini, tesa a identificare e articolare i rapporti epistemici tra le "scienze neurologiche" e la psichiatria da un lato, e la psicoanalisi dall'altro, e a sperimentare la potenza euristica della dottrina freudiana in diversi ambiti disciplinari, molti dei contributi qui riuniti affrontano e chiariscono alcune nevralgiche quanto attuali questioni. Innanzitutto viene focalizzato il problematico "posizionarsi" della psicoanalisi nella rete delle interconnessioni e delle modellizzazioni dei saperi. Tesi diverse sono formulate e sostenute. È denunciata la "illusoria convergenza", l'impossibilità di un reale confronto tra il sapere psicoanalitico e le neuroscienze; di contro è delineato, da altri saggi, il quadro epistemico in cui è possibile promuovere un dialogo o addirittura procedere a una "riannodatura" del legame tra queste discipline. In aperto disaccordo con la estremizzata tesi di una irriducibile subalternità al paradigma biologico, di una salvaguardia e di un affinamento della psicoanalisi unicamente come procedura terapeutica, è dimostrata l'utilità per un verso di riattrezzare, potenziare il sapere psicoanalitico, per un altro di vagliare e precisare le strategie teoriche e i metodi di ricerca che si sono imposti in quell'area di "interfaccia" tra quest'ultimo e le neuroscienze, inaugurata e arricchita, nello scorcio del Novecento, da innumerevoli e importanti studi.