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La storia di un teatro può fare la storia di una città. Così è stato con l'Ariston a Lecce. Inaugurato nel 1949, in una via Trinchese ancora circondata dalla campagna, l'Ariston portò nella cittadina del Salento notevoli ventate di innovazione tecnologica e architettonica. Ma fu soprattutto il rinnovo dei costumi e una prorompente offerta culturale a fare della nascita dell'Ariston un punto di svolta nella storia di Lecce. Dopo pochissimo tempo, infatti, in città iniziarono ad arrivare i grandi nomi del cinema e del teatro, artisti di fama nazionale e internazionale, si tennero i primi veglioni e si moltiplicarono le occasioni di incontro e di festa che finalmente varcavano la soglia delle abitazioni private. Alla storia del teatro si intreccia quella del suo fondatore, José Bruno Acquaviva. Sognatore e lottatore, sfidava il provincialismo a colpi di spettacoli di rivista e la simbiosi tra lui e l'Ariston divenne totale. Stefano Martella, che ha avuto nel figlio di Bruno Acquaviva, Massimo, il primo e più convinto sostenitore nel ripercorrere 52 anni di cambiamenti dei costumi cittadini, attraverso ricostruzioni, interviste, schede e fotografie ci svela la storia del teatro che, per la prima volta, ha portato Lecce al centro del mondo. Il volume è arricchito inoltre da una scheda sulla storia dei cinema a Lecce, a cura di Andrea Mantovano.