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In un arco temporale che va dagli anni Quaranta ai giorni nostri, nei racconti che compongono la raccolta "" Oriente e Occidente s'incontrano, si scontrano, s'intrecciano e a volte si separano, oppure s'innestano. Vite quotidiane, come quella di Giulia, studentessa italiana di sitar a Mumbai che riflette sulla dipendenza del desiderio; oppure Hitendra, che vive in India e guarda i film di Lino Banfi in italiano; o ancora Tack, donna tailandese che studia italiano con un maestro indiano e ha trovato la serenità in sogno; e Cherry, prostituta di Bangkok, che si sente figlia della sua città immensa e bestiale, punita da un cliente lacrimoso per un gesto d'affetto sbagliato. I protagonisti di questi racconti vivono inseguendo il viaggio, la verità e se stessi a qualsiasi-costo, perfino a rischio della vita. Sullo sfondo, l'Asia in tutto il suo splendore e il suo orrore, raccontata così com'è: nuda e cruda, senza esotismi. Racconti attuali e molto umani, irrimediabilmente umani, intessuti di piccoli miracoli e illuminazioni improvvise. Racconti sul significato dell'incontro e della diversità, anche quando a incontrarsi sono solo due fantasmi.