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L'Albania è la più sconosciuta e meno sviluppata regione europea. Ancora oggi si sa molto poco di questo paese, rimasto isolato per cinque secoli a seguito della dominazione ottomana, a cui seguì mezzo secolo di autarchia del regime di Hoxha. Il territorio albanese è caratterizzato da forti contrasti ambientali e, morfologicamente, si presenta molto vario e accidentato: alle montagne impervie ed aspre del nord balcanico si contrappongono le dolci coste mediterranee dal clima mite, mentre il centro del paese è solcato da gole profonde e costellato di dolci declivi e montagne altrettanto imponenti. Determinato a scoprire l'Albania al di là dei pregiudizi e degli stereotipi, l'autore ha attraversato l'Albania dal selvaggio territorio di Thethi, patria del "Kanun" - l'antico codice patriarcale non ancora abbandonato - fino ai confini con la Grecia. Seguendo gli itinerari di Byron, Edith Duram, Edward Lear e Mario Rigoni Stern Alessandro Pellegatta ci parla della bellezza del "wild" albanese, delle foreste di pini loricati delle Alpi albanesi e del mare limpido delle spiagge di Himare, immergendosi nelle suggestioni storiche, nei miti omerici e post-bizantini e nelle leggende di questo superbo territorio. Alla scoperta di una terra antica, orgogliosa e fiera della sua indipendenza che sta emergendo dall'oscurità della repressione e della povertà per presentarsi al mondo, l'autore ci dà un ritratto sincero di questo paese misterioso ed eccentrico, aspro e ospitale, e dimenticato per troppo tempo...