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La navigazione in Rete espone all'ingerenza di terzi. Al civilista, si chiede di dar conto della tutela della sicurezza/protezione in Rete e della distribuzione dei connessi obblighi, oneri e rischi, tra le parti del rapporto obbligatorio. Ma anche gli altri profili, della concretizzazione della prestazione dovuta, della cooperazione creditoria all'adempimento, degli obblighi di informazione, della ripartizione del rischio delle sopravvenienze, propongono questioni singolari. L'esecuzione telematica delle obbligazioni rinnova allo studioso la bontà del modello argomentativo il quale, ispirato dall'analisi teleologica delle situazioni soggettive (creditoria e debitoria), ci ha consegnato la pluralità di statuti obbligatori e la relatività del giudizio ermeneutico (di inadempimento o di inesatto adempimento), in coerenza con le variabili esecutive, del singolo concreto rapporto. La "navigazione" in Rete, là dove costituisce una variabile esecutiva, pone al giurista questioni ulteriori e, in parte, differenti, rispetto a quelle affrontate con riguardo all'attuazione delle obbligazioni, che si realizzi attraverso i mezzi tradizionali.