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Il presente lavoro si prefigge lo scopo di evidenziare in chiave problematica la crescente emersione nel diritto interno e comunitario di schemi negoziali contraddistinti da un'asimmetria di potere contrattuale fra le parti coinvolte. L'analisi parte dalla considerazione della mutazione del genere primario di contratto come delineato dal codice civile del 1942 che, passando per il contratto dei consumatori, approda al c.d. terzo contratto concernente i rapporti negoziali tra imprese caratterizzati da dominanza relativa. La trattazione prosegue con l'analisi dell'art. 9 l. n. 192/1998 con particolare riferimento alla figura dell'abuso di dipendenza economica, non prescindendosi da una serrata disamina della generale figura dell'abuso di diritto come delineata dalla sentenza Vivaldi della Suprema Corte (n. 20106/2009). Il lavoro si concentra, poi, sul terzo contratto tentando di dare risposta all'interrogativo se esso sia un tertium genus ovvero una mera variante lessicale. Si conclude con l'esposizione della disciplina sancita al 20 G.W.B. (Gesetz gegen Wettbewerbsbeschrenkungen) dell'ordinamento tedesco, passando in rassegna casistica giurisprudenziale e orientamenti dottrinari.
