Tab Article
La firma a Lisbona del Trattato di riforma dell'Unione europea ha rilanciato il processo di integrazione, dopo la mancata ratifica del Trattato costituzionale sottoscritto a Roma nel 2004. Tuttavia l'esito negativo del referendum irlandese del 12 giugno 2008 spinge i Paesi membri ad una più attenta e rigorosa adesione al progetto di riforma dell'ordinamento comunitario. In queste pagine l'autore si propone di esaminare i dati fisionomici che connotano il sistema di distribuzione delle competenze tra l'Unione europea e i Paesi membri e di analizzare, altresì, le dinamiche evolutive del processo di riforma istituzionale e le innovazioni previste dal Trattato di Lisbona per rimodulare l'ordinamento comunitario delle competenze. La nuova delimitazione delle competenze, disegnata nel Trattato di Lisbona, rappresenta la risultante di un ampio dibattito innescato dall'esigenza di fornire una risposta precisa ed efficace alla domanda "chi fa che cosa nell'U.E.?".