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La successione di muri che si sussegue per oltre 2.720 km nel cuore del Grande Maghreb è il simbolo tangibile del conflitto che da oltre trenta anni si combatte sulle vie di intersezione di Marocco, Algeria e Mauritania, passaggio strategico per la realizzazione di una spazio euro-mediterraneo di sicurezza, di sviluppo e di dialogo. Fra le zone più minate al mondo, è il segno concreto della separazione seguita al mancato completamento del processo di decolonizzazione dell'ex-Sahara spagnolo, rivendicato da un lato dal Marocco e dall'altro dal Fronte Polisario. Una guerra talora dimenticata e legittimata da ragioni di storia e di vita imposte e subite da entrambi i contendenti, mentre lo sforzo di pace condotto dalla comunità internazionale si è continuamente infranto sui veti incrociati nelle questioni del referendum e delle sue regole, dell'autonomia e dei suoi eventuali limiti. I contributi raccolti in questo volume sono stati presentati, da rappresentanti marocchini e sahrawi e da esperti internazionali, nel corso dei seminari organizzati dalla Seconda Università di Napoli a partire dal 2002 per ricordare e comprendere il passato e il presente del Sahara Occidentale.