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Sino dagli anni del cardinalato Clemente XI Albani manifestò uno spiccato interesse per la pittura che lo indusse a formare un'importante quadreria, naturalmente coadiuvato da altri membri della sua famiglia. Questo volume presenta la consistenza di tale collezione come appariva subito dopo la fine del pontificato - allorché scomparve il principe Carlo, nipote del papa e proprietario legale dei beni - nell'allestimento in palazzo Albani alle Quattro fontane. Tale ricca raccolta presentava, oltre a importanti opere rinascimentali, molti dipinti del Seicento e Settecento, in particolare romani, con significative presenze di altre scuole regionali, rispecchiando le predilezioni del suo promotore. L'invasione francese di Roma provocò il drammatico smembramento della quadreria, di cui sono state ricostruire le vicende fondamentali. Una lunga ricerca ha consentito di individuare molti dipinti che ne facevano parte, disseminati in prestigiose sedi museali e collezioni private, restituendo 'visibilità' a questa pinacoteca e sottraendola all'oblio provocato dalla dispersione.