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Verenin Grazia (1898-1972) è stato un politico, un partigiano e un cooperatore italiano. Dopo alcuni trascorsi giovanili anarchici, aderì al socialismo e nel corso della seconda guerra mondiale ebbe un ruolo di primo piano nell'attività resistenziale, diventando vicecommissario politico nel Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer) e assumendo la segreteria del Cln regionale. Dopo la Liberazione fu deputato all'Assemblea costituente e poi parlamentare, fra le fila del Psi, ma soprattutto fu un dirigente di spicco della ricostituita Lega nazionale delle cooperative e mutue. Infatti, finita la guerra di Liberazione, l'Italia si avviava verso una ricostruzione morale e materiale, che - fra gli altri aspetti - prevedeva il rilancio di un movimento cooperativo che il fascismo aveva prima vessato e poi controllato. Grazia fu uno di coloro che si adoperarono per la rifioritura della cooperazione e per il ripristino di strutture democratiche in grado di dare adeguata rappresentanza al movimento. A trent'anni esatti dal versamento dell'archivio di Grazia presso il Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale, questo libro ne ricostruisce la biografia.