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L'Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e gli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, decretato il 10 maggio 2001, ha provato a dotare il Paese di una normativa tecnica unitaria. Ma, non potendo imporre obblighi e non avendo nemmeno previsto incentivi né misure di trasparenza delle azioni pubbliche, i musei italiani locali e statali sono rimasti in condizioni culturalmente inadeguate ed economicamente inefficienti. Con questo problema si è misurata la Commissione incaricata dall'allora ministro Francesco Rutelli di definire i "Livelli minimi uniformi di qualità delle attività di valorizzazione su beni di pertinenza pubblica" richiesti dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. La bozza di decreto che ne è scaturita attende sul tavolo della Conferenza unificata dal 6 maggio 2008. Il presente volume documenta il lavoro prodotto, inquadrandolo storicamente sotto il profilo culturale, giuridico e amministrativo.