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Fino a oggi non si avevano notizie specifiche a proposito della propaganda giansenistica e massonica nell'entroterra siciliano, in modo particolare nel territorio madonita (seconda metà del 1700). L'autore, con taglio scientifico, offre al lettore una dettagliatissima ricostruzione dell'attività filogiansenistica e filomassonica (anche con riferimento alla polemica sui canoni letterari arcadici innescata dal Bouhours) di un'accademia (l'Accademia degli Industriosi di Gangi), vicina al primo ministro Giuseppe Bologni, attiva nella seconda metà del Settecento, della quale era segretario Giuseppe Fedele Vitale, uno dei massimi poeti siciliani dell'epoca, e della quale erano protettori Tommaso Moncada (arcivescovo di Messina) e Gabriello Maria Di Blasi (arcivescovo di Messina, dopo Moncada). Riproduzione a richiesta.