Tab Article
"Pagine vicinissime alla pittura silenziosa degli amanuensi, agli spazi istoriati intorno alle maiuscole. Le immagini miniate si dilatano oltre il cerchio degli occhi: la penna d'oca resta sospesa nella mano della consorella, che stupefatta non sa decidersi a trascrivere la visione di Maddalena de' Pazzi, mentre la santa raggiunge "come in volo" la stanza più alta e più segreta del monastero. (...) Passano, in filigrana, alcuni personaggi in bilico tra mito e storia, tra letteratura e memoria: Giovanna d'Aragona e Filippo il bello, Eloisa e Abelardo. Ma sono solo tracce, piccoli fuochi che si accendono e si spengono nel giro misurato di pochissimi versi." (dalla Prefazione di Roberto Amato)