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"Anch'io sono un malato Parkinson e so bene che chi è colpito da questa patologia l'affronta in modo del tutto personale: c'è chi la vuole prevaricare, chi si fa prevaricare, chi dice di averla sconfitta, chi si rinchiude in se stesso, chi la vuole prendere per mano e diventarne complice. Ecco, nelle pagine del presente volume viene trattata quest'ultima realtà: convivere con "il mangione di dopamina", come mister Parky viene chiamato dall'autrice, e raggiungere un tenore di vita ottimale per sé e per chi ci è vicino. Il libro è pieno di sentimenti belli, puri, spontanei che aiutano a trovare nuovi stimoli di vita. Ho rivisto passare davanti a me tutta la mia vita: dalla diagnosi allo sconforto di essere affetto da tale patologia, dalle complicanze alla perdita di affetti familiari. In questo scritto è meravigliosamente descritto come poter superare i momenti difficili nei quali immancabilmente ci si imbatte durante una malattia così invalidante: liberare i propri sentimenti, amare i propri cari, affidarsi a chi opera per il nostro bene, essere convinti che si può raggiungere un tenore di vita soddisfacente."