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Liberamente ispirato all'omonima tragedia di William Shakespeare, l'Otello di Luigi Lo Cascio - che ne è anche regista e attore, nel ruolo di Iago - pone al centro della narrazione e della scena la solitudine dei personaggi che lo animano, qui ridotti a quattro rispetto all'opera originale. Scritto prevalentemente in versi (endecasillabi e settenari) in dialetto siciliano, dà corpo e voce, nelle intenzioni dell'autore, alla vicenda di un uomo, Otello, che non sa leggere qualcosa di sé in relazione alla questione amorosa e al mistero della donna.