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Venti interviste a vent'anni dalle manifestazioni al G8 di Genova, attraverso le quali raccontare la cronaca di quei giorni, le istanze politiche, le violenze di piazza, la repressione contro il movimento e la lunga ed estenuante ricerca di giustizia. Ma si vuole, soprattutto, provare a capire le ragioni ideali, l'entusiasmo e le storie di vita che portarono a manifestare una moltitudine di uomini e donne, di diverse generazioni e provenienze, accomunati dalla convinzione che «un altro mondo è possibile». Venti testimoni che sono anche rappresentativi delle diverse tipologie di manifestante e delle culture politiche in campo: portavoce e militanti di base, giornalisti e scrittori, mediattivisti e video-operatori, legali e infermieri, studenti e giovani dei centri sociali, processati e religiosi, vittime dei pestaggi e delle torture. Questo lavoro vuole essere sia un atto di denuncia nei confronti di quanto accaduto, sia un libro di progetto, rivolto al futuro e alle nuove generazioni, perché tra le righe di questi racconti si può leggere la storia sentimentale e politica dei nostri ultimi vent'anni. Occorre comprendere quello che siamo stati (riscoprire le idealità e interrogarci sugli errori), se vogliamo tornare a pensare quello che potremmo essere domani, perché, al netto di tutti i bilanci, «la rivoluzione non è che un sentimento».