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Sin dal libro d'esordio, Dalle memorie di un piccolo ipertrofico, edito da Feltrinelli con la prefazione di Edoardo Sanguineti nel 1980, Tommaso Ottonieri intende la scrittura come vera e propria alchimia del verbo, arte plastica della parola, che prospetta la possibilità di un'alternativa all'annichilente e apocalittico scenario del presente, promuovendo così una forma di rinnovamento dello statuto della letteratura, entrato in crisi alla fine del secolo scorso. Il volume ripercorre in questa chiave l'intera produzione letteraria di Ottonieri, in versi e in prosa, fino all'ultima raccolta poetica del 2015, Gèodi, mettendo a fuoco le particolarità delle singole opere e seguendo gli sviluppi della poetica dell'autore, che si connota per la rielaborazione dell'eredità dell'avanguardia e della tradizione del moderno, unita a un lavoro costante di accoglimento e straniamento dei linguaggi della contemporaneità, condotto secondo una strategia allegorica che si precisa negli anni della sua partecipazione al Gruppo 93. Il volume è corredato dalla bibliografia completa delle opere e della critica.