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«In questo murale ho disegnato tutto quello che riguarda l'umanità... è fatto di simboli delle differenti attività umane, è una sintesi delle problematiche della vita di oggi. Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini ma anche alla vita degli animali, ecco perché vedete delfini, scimmie e altro. È un affresco della Vita in generale». Così Haring descriveva Tuttomondo, il suo testamento spirituale, una celebrazione della vita umanamente gioiosa e un messaggio etico globale rivolto a tutti, nessuno escluso. Grassi e Pasqualetti ci guidano alla scoperta di uno dei più grandi capolavori del '900, un inno alla gioia donato dall'artista alla città di Pisa perché fosse ammirato da tutto il mondo. Testimonianze inedite e interventi autorevoli ci aiuteranno a rivivere quello che è accaduto in quella settimana nel giugno del 1989 e comprendere le sorti successive del murale.