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«L'ottobre del 1917 non si rivelò cattivo, ma solo sul finire si rattristò con piogge e venti forse anch'esso presagio della più grande sventura che ci preparava la guerra: la Ritirata». Con questo efficace incipit narrativo Corrado Mascagni, partito a 19 anni per la guerra da Rosignano Marittimo, ci introduce senza preamboli dentro il clima di un evento più grande di lui. La sua inedita memoria manoscritta, qui pubblicata nel centenario della fine della Prima guerra mondiale, ricostruisce con lucida precisione la sua personale esperienza di soldato partito per il fronte nel 1917, testimone diretto della tragica ritirata di Caporetto, e tornato a casa solo nel gennaio 1920.