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26 poeti stranieri, 24 poeti italiani, traduttori, attori, musicisti, critici letterari ed editori daranno vita a oltre due mesi di eventi nei palazzi storici della città palladiana di Vicenza. In questa quarta edizione di "Poetry Vicenza" verrà sottolineata la valenza della voce e la recitazione, e s'indagherà il confine tra la parola poetica scritta e la parola parlata, cantata, o urlata quale arma di protesta o strumento sovversivo di lotta contro le dittature e i soprusi, come anche il connubio creativo tra potenza delle parole e liricità del musicato. Questo festival vedrà protagonista un vero e proprio incrocio di lingue, con poeti che, oltre a usare la loro lingua madre, parlano perfettamente anche un'altra lingua, o sono plurilingui, o che pur parlando una lingua europea (ad es. il francese) sono detentori di tradizioni "altre", o sono i testimoni viventi di lingue minoritarie o a rischio d estinzione. Questa varietà creativa d'intenti e poetiche aiuterà studenti e curiosi a fare il giro del mondo, e a intercettare emozioni, aprendo per sé e per gli altri finestre letterarie, storiche, e politiche di difficile accesso attraverso i soli testi scritti. 20 in totale i paesi di provenienza dei poeti: Italia, Nicaragua, Cile, Spagna, Inghilterra, Scozia, Romania, Slovacchia, Haiti, Algeria, Croazia, Paesi Bassi, Ecuador, Marocco, Russia, Kenia, Slovenia, Sud Africa, Islanda, Macedonia.