Tab Article
Kenneth Koch (1925-2002), poeta statunitense d'avanguardia, sperimentò, a partire dalla fine degli anni '60, un originale metodo per educare i bambini alla composizione poetica, e nel decennio successivo, un altrettanto brillante sistema per estendere tale tipo di educazione agli anziani. Per Koch, la poesia era una sorta di paradigma artistico-esistenziale-educativo generale, capace di imprimere alla vita delle persone una direzione improntata alla bellezza, alla libertà espressiva e comunicativa, alla fiducia in sé stessi. Pedagogicamente parlando, Koch si ricollegava a Rousseau e al culto dell'amoralità del fanciullo, e ad altri pensatori di impostazione soprattutto critica. Ma il suo approccio era ispirato principalmente da una profonda intuizione artistica. Nel presente volume, basato su un'ampia ricerca bibliografica e soprattutto su una serie di interviste a Koch e a vari personaggi del suo entourage, cercheremo di analizzare gli aspetti salienti di questo approccio educativo, concludendo con un capitolo dedicato ad una questione inevasa dal poeta statunitense: che tipo di "formazione" offrire agli insegnanti che, pur privi di una specifica competenza poetica, volessero utilizzare il metodo con i propri alunni.