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In questo numero dei Quaderni del Conservatorio la ricerca musicologica viene finalizzata alla didattica. I primi due saggi sono il frutto dell'esperienza nell'ambito della prassi esecutiva dei docenti Giovanni Acciai, musicologo e direttore di cori, ed Enrico Gatti, specialista del violino barocco. Il saggio di Giovanni Acciai si propone di fare chiarezza sulla trasformazione del concetto di ritmo e di metro nella musica vocale e strumentale del primo Seicento, attraverso la lettura e l'interpretazione delle fonti teoriche più autorevoli dell'epoca. Quello di Enrico Gatti si concentra invece sull'arte dell'ornamentazione, partendo dalle intavolature medievali fino ad arrivare alle fonti del primo Ottocento, per mostrare i mutamenti nella prassi esecutiva. All'arte dell'ornamentazione, considerata da Giuseppe Tartini una componente essenziale del buon gusto, fa riferimento anche Konrad Tavella, che studia una copia manoscritta, recentemente riscoperta, delle Regole per ben suonare il violino del famoso violinista e compositore. I tre lavori sono rivolti a musicologi, docenti, allievi e interpreti che potranno far tesoro degli insegnamenti e consigli in essi contenuti.