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La raccolta di scritti brevi con cui vogliamo far festa a Giuliano Campioni in occasione del suo settantesimo compleanno non è il manifesto, sia pure plurale e colorato, di una scuola, ma qualcosa di più: la manifestazione di una rete di amicizia fatta di scambi scientifici, di convergenze metodologiche, di rispetto della pluralità delle prospettive e di comune volontà di alimentare un dialogo che traversa le nazioni, le scuole, le sensibilità personali. Questo dialogo è prevalentemente incentrato su Nietzsche perché, grazie all'impresa di Colli e Montinari e al lavoro di Campioni e dei suoi allievi, la scuola italiana è naturalmente al centro della ricerca internazionale sul filosofo, anche se la sua centralità non funziona per egemonia, ma per spirito di emulazione e di superamento in un contesto felicemente multilaterale. Tuttavia gli scritti qui raccolti non riguardano soltanto Nietzsche, ma più in generale i temi, i filosofi e i periodi storici a cui Giuliano Campioni si è interessato nella sua attività di studioso e di insegnante: Schopenhauer, Wagner, Renan, Burckhardt, la politica, l'etica, la psicologia, la musica...