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Un ritorno alle nostre vecchie glorie artigiane di Toscana: così indicava le terrecotte di Montopoli Enrico Novelli, in arte Yambo, nel 1931. E di questo si trattò quando Dante Milani, aretino trapiantato in questo lembo di Valdarno, volle impegnarsi nella realizzazione di ceramica artistica. Milani, personaggio di viva intelligenza e di moderna capacità imprenditoriale, attingendo sia alle conoscenze tradizionali, sia ai nuovi influssi artistici che gli venivano dal pittore Silvio Bicchi e dal fratello Guido, architetto, nel periodo tra le Due Guerre trovò la formula di una terracotta decorata, assai apprezzata in Italia e nel mondo. Di più: seppe creare una manifattura che, applicando la ceramica ai complementi di arredo in ferro battuto e in legno, dette lavoro a tutto un paese per diverse generazioni. Nel volume si cerca di ricostruire questa storia, dalle radici medievali agli sviluppi novecenteschi, utilizzando i documenti scritti e fotografici e le testimonianze degli ultimi lavoranti della manifattura Milani. Si è voluto così ripercorrere le vicende di questo tipo di attività artigianale e dare voce a coloro che ne sono stati gli attori principali, soprattutto chi è ancora con noi "per ricordaci di ricordare".