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Inedito in Italia e oggi pressoché sconosciuto in Gran Bretagna, "Macaire" è un dramma scritto da Robert Louis Stevenson e William Ernest Henley fra il 1884 e il 1885. Prima di entrare nel dramma di Stevenson, Il personaggio di Robert Macaire, un evaso che si finge gentiluomo, era stato protagonista di una lunga tradizione letteraria, francese prima e inglese poi, che ne aveva consacrato la figura nell'immaginario collettivo ottocentesco. Macaire è uno spietato criminale: ladro, truffatore, potenziale assassino, completamente privo di scrupoli. Egli tuttavia ammanta la sua cinica, irrefrenabile malvagità delle massime e dei toni soavi della più mielata filantropia e riveste di una patina di sentimentalismo la sua assoluta mancanza di sentimenti. Così, scisso fra realtà e apparenza e fra le due parti inconciliabili del proprio personaggio, Robert Macaire diventa una delle migliori incarnazioni del "doppio" stevensoniano. Satira feroce del moralismo vittoriano e di ogni altro facile perbenismo, con la sua sconfinata, ironica crudeltà questa "farsa melodrammatica" è ancora pienamente godibile e tragicamente attuale.