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I due Presidenti, Obama e Putin, non hanno trovato nel 2013 una visione comune sui problemi internazionali che hanno coinvolto Stati Uniti e Russia. Troppo distanti le rispettive geostrategie presenti, probabilmente mal collocate e ponderate sullo scenario internazionale e soprattutto, prive di soluzioni condivise future. Gli interessi immediati politici e militari nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, hanno guidato le azioni divergenti di Obama e Putin. Più di un confronto, è stato un anno di scontri tra due sistemi politici agli antipodi e soprattutto, tra le mentalità dei due statisti. Un 2013 amaro per il Presidente Obama, positivo per il cinico e spregiudicato Putin, che nemmeno gli attentati terroristici di fine anno a Volgograd hanno fermato nella sua corsa organizzativa dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi, l'ultima scommessa vinta da Putin contro tutto l'Occidente.