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Il "mondo a metà", espressione utilizzata da Giuliana Biagioli per descrivere la società rurale della mezzadria che ha caratterizzato per secoli numerose regioni del Mediterraneo, è anche la metafora delle grandi dicotomie del nostro tempo, un invito a riconnettere economia e ambiente, attività scientifica e impegno sociale, analisi storica e sensibilità politica. Gli studi e le testimonianze raccolti in questo volume - articolati nelle tre sezioni: Ambiente e territorio, Agricoltura e manifatture, Culture e strumenti - costituiscono non soltanto il riconoscente e sentito omaggio di allievi e colleghi, ma anche un contributo alla ricerca storica come terreno fertile per affrontare i problemi del nostro tempo, l'aspirazione a una società più equilibrata nel cruciale rapporto tra uomo e risorse, tra città e campagna, tra agricoltura e industria, tra uomini e donne, tra locale e globale. È questo il solco che Giuliana Biagioli ha tracciato nella sua lunga attività universitaria, coniugando ricerca e insegnamento, scrutando oltre la separazione dei saperi e i confini delle discipline, sempre nell'ottica di un incontro fecondo tra lavoro intellettuale e impegno civile.