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Le ricerche sulle difficoltà di apprendimento hanno coniugato queste a quelle di insegnamento facendo emergere possibili nuovi ambiti teoretici, metodologici ed operativi, alternative pedagocico-didattiche con molteplicità di percorsi, contenuti e modalità formative. Dalle ricerche internazionali, multi ed interdisciplinari che da anni Nicola Cuomo sta mettendo in atto nell'ambito della Pedagogia Speciale e della Didattica dell'Integrazione, per rilevare costanti che hanno prodotto e stanno producendo successo scolastico ad alunni, studenti con "difficoltà di apprendimento", riflettendo con gli insegnanti, i genitori e gli esperti è emerso che i contesti, le situazioni, i modi, le strategie, le tattiche che hanno determinato situazioni di benessere, indipendentemente dalla definizione della difficoltà attribuita agli apprendimenti, hanno prodotto risultati positivi. Le esperienze che hanno lasciato un ricordo piacevole, sembra "trascinino" i contenuti indipendentemente dalle gerarchie che li dividono in facili, difficili, difficilissimi. La ricerca fa emergere come tendenza che le difficoltà non sono essenzialmente nei contenuti, ma nelle modalità, nelle situazioni, nei contesti che se non propongono l'emozione di conoscere, curiosità, se non stimolano l'immaginario, se non sono sostenuti dal desiderio provocato dagli insegnanti, non producono quella situazione di benessere che risulta quale costante facilitante gli apprendimenti.