Tab Article
Il Governatorato di Roma, istituito nel 1926 rappresentava il tentativo del fascismo di risolvere la questione dei rapporti tra lo Stato e la capitale. Organismo accentrato, alle dirette dipendenze del capo del governo, esso avrebbe dovuto permettere di superare i contrasti che frenavano lo sviluppo della città e dirigere il processo di modernizzazione destinato a trasformarla in una metropoli moderna. In realtà l'esame dei bilanci del comune e le relazioni del Ministero delle finanze lasciano trasparire il permanere di profondi conflitti tra le due istituzioni, sostanzialmente fondati ancora sui tradizionali pregiudizi morali nei confronti di "Roma ladrona", che si accompagnano ad una incapacità di capire e gestire le trasformazioni.