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Allo scoppio della seconda guerra mondiale, le istituzioni francesi sollecitano Antoine de Saint-Exupéry a collaborare alla macchina della propaganda, ma lo scrittore oppone un fermo rifiuto. Non per questo, tuttavia, rinuncia a levare la voce davanti alla minaccia dell'avanzata nazista sull'Europa, affinché le potenze alleate uniscano le forze per arginare l'espansione del Reich. Tra il 1939 e il 1944, dapprima dal fronte francese, in seguito dagli Stati Uniti e dall'Africa del Sud, Saint-Exupéry affida alla scrittura le sue speranze di una risoluzione del conflitto. La sensibilità letteraria, l'impegno civile e l'esperienza in prima linea come pilota militare compongono in queste pagine un'inedita testimonianza di opposizione coraggiosa alla barbarie dei regimi totalitari.