Donne delinquenti. Il genere e la nascita della criminologia di Montaldo Silvano - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Donne delinquenti. Il genere e la nascita della criminologia

  • Autore: Montaldo Silvano
  • Editore: Carocci
  • Isbn: 9788843098279
  • Categoria: Problemi e servizi sociali
  • Numero pagine: 339
  • Data di Uscita: 31/10/2019
  • Collana: Frecce
32,00 €
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Nel corso dell'Ottocento nacque e si consolidò una nuova forma di conoscenza, la criminologia; al contempo le certezze elaborate dalle scienze medico-antropologiche sulla mente e sul corpo delle donne videro il proprio apogeo e la propria crisi, ed emerse la questione femminile. Il volume indaga le origini della criminologia individuando le modalità con cui essa spiegò la delinquenza di genere e identificando in Quetelet e Lombroso i cardini su cui ruotarono le principali concezioni della criminalità femminile. Più debole in quanto a forza, ma moralmente superiore, la donna di Quetelet pagava uno scarso tributo al delitto, protetta dalla società patriarcale che ne limitava la libertà. Intellettualmente, moralmente e fisicamente inferiore, la donna lombrosiana era il risultato di un adattamento evolutivo che ne aveva offuscato la mente e l'aveva allontanata dal crimine, ma l'aveva portata ad affinare le arti della menzogna e della seduzione. Riesumando antichi stereotipi misogini e diffondendone di nuovi, "La donna delinquente", il trattato pubblicato a difesa delle proprie tesi da Lombroso e Guglielmo Ferrero nel 1893, proponeva un'immagine della donna inaccettabile per le femministe e anche per una parte della comunità scientifica, e pertanto aggravò in diversi paesi il discredito che era caduto sull'antropologia criminale.

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