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Frenati dalla paura dell'olocausto nucleare, durante la Guerra fredda USA e URSS trasformarono il rischioso confronto militare in un'insolita competizione per la scalata del cielo: una corsa a tappe con un convenzionale traguardo segnato dallo sbarco umano sulla Luna. Furono gli americani a tagliare per primi il filo di lana, il 20 luglio 1969. Ma quanti ricordano che al via i sovietici avevano guadagnato a sorpresa la prima posizione mantenendola, nello sgomento e nell'ammirazione del mondo, sin quasi alla fine della gara? Prendendo le mosse dai pionieristici studi sul volo spaziale di Konstantin Ciolkovskij, Massimo Capaccioli ripercorre in modo vivace e coinvolgente tutte le tappe della corsa allo spazio con il riflettore puntato sull'ultss. Un'avventura che, sotto la costante supervisione di Sergej Korolév, il misterioso "progettista capo", trovò nello Sputnik i, nella cagnetta Laika e in coraggiosi cosmonauti come Jurij Gagarin, Valentina Tereskova e Aleksej Leonov i propri emblemi e i propri campioni. Una storia fatta non solo di enormi macchine o di sofisticati congegni, ma anche di ambizioni, abnegazione, patriottismo, colpi bassi, gelosie, errori e capricci della sorte.