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Il volume, realizzato in collaborazione con il CSC-Cineteca Nazionale di Roma e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, raccoglie gli atti del convegno svoltosi presso le Università di Genova, Pavia e Torino in occasione del centenario della nascita di Renato Castellani (2013). L'opera del regista ligure, figura chiave del cinema italiano tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta, viene indagata per la prima volta in tutti i suoi aspetti, dai capolavori neorealisti alla produzione televisiva degli anni Settanta e Ottanta. Grazie all'analisi puntuale di singole opere e a ricognizioni più ampie, mirate a mettere in dialogo la filmografia del regista con il contesto cinematografico, sociale e culturale a lui contemporaneo, il volume restituisce l'immagine di un autore dalle molte sfaccettature, che ha attraversato generi diversi, passando dal film formalista a quello legato ai modi del Neorealismo, dalla commedia anni Cinquanta fino al film in costume, mantenendo intatte alcune cifre distintive: la cura maniacale del racconto, la contaminazione tra arti diverse (dal teatro alla letteratura alla pittura), la vocazione spettacolare mai disgiunta dall'approfondimento psicologico o dall'indagine sociale, l'attitudine a rinnovare forme e registri restando fedele all'idea di un cinema "popolare" e facilmente leggibile.