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I modi in cui diventiamo adulti influenzano che tipo di genitori siamo? Il libro vuole comprendere come itinerari diversi di transizione all'età adulta condizionino le modalità di esperire la genitorialità, nonché le concezioni stesse dell'età adulta. Essere un genitore prossimo ai trentacinque anni, con alle spalle un percorso di transizione prolungato nel tempo, non implica soltanto diventare genitore più tardi, ma può significare attribuire a quelle responsabilità un senso diverso da chi è diventato genitore "precocemente", percorrendo quindi la sequenza tipica della transizione (conclusione dell'iter formativo, ingresso nel mondo del lavoro, abbandono della famiglia di origine, costruzione di un nucleo familiare autonomo) ad un ritmo più sostenuto della media. L'attribuzione di questi significati può, inoltre, essere differente per chi è entrato nei ruoli parentali pur non avendo superato ancora tutte le altre tappe della transizione all'età adulta. Questi giovani, più che essere fuori tempo rispetto al calendario sociale della procreazione, appaiono piuttosto sospesi tra due mondi, il mondo delle responsabilità di chi diventa genitore e il mondo giovanile, con i suoi riti comunicativi e di consumo: catapultati in un universo adulto, questi genitori giovani ne trasformano i confini, nonché il senso stesso.