Tab Article
Può la "differenza" essere utilizzata come leva per una trasformazione delle città nell'era delle migrazioni e della globalizzazione del "religioso"? A partire dal contributo di Henri Lefebvre e dal suo concetto di spazio differenziale, il volume sviluppa una proposta radicale a favore della costruzione di uno spazio della gioia. Partire da Lefebvre offre lo spunto per affrontare le vicende delle differenze culturali e religiose nello spazio urbano in una prospettiva di riprogettazione di alcune parti della città che punti a una incontenibile ospitalità.