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La memoria è un campo di ricerca smisurato. Il percorso che si svolge in questo volume propone di sondare gli infiniti recessi di una dimensione problematica. Sorta a partire da un intenso confronto tra discipline e dipartimenti diversi, questa raccolta di studi non è semplicemente un lavoro a più voci, è una specie di viaggio compiuto insieme, trattenendo talvolta il respiro nei momenti in cui l'aria si faceva rarefatta, per via di inevitabili passaggi nella speculazione più ardita, o - più spesso - per via dell'atmosfera irrespirabile che caratterizza alcuni momenti chiave della nostra storia. Ci sono traumi che fondano il comportamento sociale, che lo attraversano come una corrente carsica, in attesa di cristallizzarsi in riti, forme d'arte, stili di consumo, o magari in ossessioni violente. La memoria è una "forza" che spinge gli attori ad agire, più che a pensare. Perciò in questo libro si tratta sì di culture, ovvero modalità comuni di vita sociale, ma anche di confini e di esperienze, là dove il fatto sociale condiviso da un gruppo si confronta con quello di altri. Mai innocente, mai definitiva, la memoria si presta ad un approccio complesso e dinamico, di cui queste pagine offrono una possibile traccia.