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I vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni sono una interpretazione di fede della persona di Gesù. E la formazione del canone del Nuovo Testamento è frutto di una scelta teologica della Chiesa. Ma il Gesù storico non corrisponde semplicemente al Cristo dei vangeli canonici. Gesù non era un cristiano, ma un giudeo. Non può essere quindi realmente compreso se non all'interno della tradizione giudaica. L'immagine di Gesù trasmessa dai vangeli apocrifi (di Tommaso, di Pietro, di Giuda) non può avere la stessa attendibilità di quella dei vangeli canonici? In realtà elementi di conflitto di Gesù col giudaismo del suo tempo ci sono stati. E i vangeli canonici non perdono il legame col Gesù storico. Per tutti e quattro gli evangelisti il Cristo della fede è proprio il Gesù terreno. Riconoscendosi in questi vangeli la Chiesa ha fatto una scelta non storica, ma teologica, ritenendo che la loro interpretazione rispecchiasse nella maniera più autentica la figura e l'insegnamento di Gesù.