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Il Mediterraneo punto di incontro tra le diverse civiltà, in particolare quella occidentale e cristiana e quella arabo-islamica, punto di approdo di flussi ininterrotti di uomini, merci, idee, interlocutore privilegiato di un discorso storico, se pur non sempre facile. Frontiera, ma anche e soprattutto via di comunicazione, il Mediterraneo ieri come oggi vissuto come crocevia di culture e civiltà. La centralità mediterranea vista attraverso diverse prospettive che sottolineano l'importanza degli apporti provenienti dall'Africa e dall'Asia e che hanno contribuito a fare del Mediterraneo un mare plurale, poliedrico, composito di comunanze in grado di superare le differenze linguistiche, religiose, culturali. Una storia d'apertura e di scambio, una storia transnazionale, fatta di differenze e di affinità, di rapporti sociali, di scambi economici, di confronti culturali. Guardare l"'altro" nel Mediterraneo, perciò, è stato come percorrere un cammino di lunga durata, attraverso le vie di comunicazione e le strade commerciali, le carovane, le oasi, i mercati, le rotte, i porti, le tecniche e gli strumenti, le idee e le conoscenze, le cose e gli uomini, ma con una lente rovesciata, con lo sguardo non orientato dal Mediterraneo verso l'Africa e l'Asia, ma da questi continenti verso l'Europa.