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L'intera vicenda del pensiero occidentale, dalle più remote origini greco-romane sino ai dibattiti che caratterizzano lo stato attuale della ricerca in filosofia, è segnata in profondità dalla cosiddetta "sfida scettica". Le domande che questa sfida pone sono infatti della più grande rilevanza filosofica: è possibile la conoscenza? Siamo giustificati a credere ciò che crediamo? Possiamo vivere senza certezze? Nel volume si discutono, con chiarezza e insieme con rigore e ragionevole completezza, le risposte che nel corso della storia i filosofi hanno offerto alla sfida degli scettici: da quelle di quanti hanno presunto di mostrarne l'infondatezza, a quelle di chi ha ritenuto che non fosse possibile darne soluzione, fino a quelle di chi ne ha accettato con serenità le sconcertanti implicazioni. Alla luce di queste premesse vengono analizzati da alcuni dei massimi esperti italiani gli aspetti salienti dello scetticismo antico, di quello medievale e rinascimentale per poi approfondire la storia dello scetticismo moderno che da Cartesio si è dipanata attraverso le analisi di Hume, di Kant, di Hegel sino a Wittgenstein e ai contemporanei. In questo modo il libro, coprendo finalmente un'evidente lacuna dell'editoria italiana, si offre sia come presentazione complessiva di una delle vicende più importanti della storia della filosofia sia come testo di riferimento ineludibile per chi intenda approfondirne i molteplici aspetti.