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Alla morte di Gramsci, Togliatti attivò il Comintern perché i "Quaderni del carcere" venissero recuperati e portati a Mosca presso i suoi archivi. L'iniziativa contravveniva alla volontà di Gramsci, che avrebbe voluto destinarli alla moglie Giulia. Affidatagli la pubblicazione delle "Lettere" e dei "Quaderni", Togliatti cominciò a lavorarci alla fine del '39 e nel 1944 la scelta delle lettere era già fatta e sostanzialmente definito era anche il piano editoriale dei "Quaderni", che furono pubblicati da Einaudi, in sei volumi, dal 1948 al 1951. In questo testo si pubblica la documentazione inedita e completa di tale attività, ricostruendo questa importante vicenda editoriale.