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Gli stipendi dei calciatori sono uno scandaloso spreco di risorse? Ospitare i Mondiali fa bene all'economia di un paese? Quale è la nazione che investe di più nel calcio? Quale è il modo migliore di comprare un giocatore? E il peggior modo di scegliere un allenatore? Il calcio è lo sport più diffuso del pianeta, fatto di emozioni, s de indimenticabili e tifosi entusiasti. Un mondo che sembrerebbe avere poco a che fare con numeri e statistiche. E invece Simon Kuper e Stefan Szymanski ci dimostrano che dati e cifre possono rivelarne i segreti più nascosti e affascinanti. Scopriamo così che il calcio non è mai stato un buon affare, nonostante la quantità di denaro che muove. Ci accorgiamo che la figura quasi mitologica dell'allenatore, dal quale sembra dipendere il corso di qualsiasi campionato, va forse ridimensionata, insieme agli antichi rituali legati alla sua nomina. E che se esistono ancora i tifosi «monogami», quelli che non cambieranno mai squadra, sta però nascendo una nuova generazione di appassionati, meno fedeli ma pronti a seguire chiunque offra uno spettacolo sportivo di alto livello. Troviamo che, dati alla mano, il calcio allunga la vita, visto che ospitare i Mondiali o un altro campionato aumenta il tasso di felicità di una nazione e riduce sensibilmente il numero dei suicidi. Ma dobbiamo anche accettare che le disparità politiche ed economiche tra le nazioni si riflettono nei risultati sportivi e che raramente i Davide trionfano contro i Golia. Kuper e Szymanski usano le leggi della scienza economica per tracciare una mappa unica e dettagliata del calcio, che rivela così tutta la sua complessità e i suoi legami con la storia e il carattere dei singoli paesi. Calcionomia è la guida definitiva per scoprire gli ingranaggi del nostro sport preferito.