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Come affermò Albert Einstein, "il problema quantistico è così straordinariamente importante che dovrebbe essere al centro dell'attenzione di tutti noi". Purtroppo, mentre quasi tutte le grandi costruzioni scientifiche dalla teoria della relatività all'evoluzionismo darwiniano - sono entrate a far parte del patrimonio culturale condiviso, la teoria quantistica e l'eccitazione intellettuale ed emotiva che ha accompagnato la sua iniziale diffusione sono rimaste appannaggio di una comunità ristretta. Le ragioni sono da ricercare tanto nella peculiarità della teoria - che nella percezione del grande pubblico richiede conoscenze matematiche così astratte e avanzate da vanificare ogni tentativo di comprenderne i fondamentali -, quanto nel linguaggio "iniziatico" che della teoria rappresenta l'elegante apparato formale, l'unico in grade di descrivere con precisione i misteri del mondo. Ma gli scienziati non devono arrendersi, e il patto che Gian Carlo Ghirardi stringe con il lettore è chiaro: nessun cedimento sul piano del rigore concettuale, ma cristallina chiarezza di esposizione. Fisico tra i più influenti nel panorama contemporaneo, famoso in tutto il mondo per i suoi contributi teorici alla meccanica quantistica, Ghirardi mette la sua profonda conoscenza scientifica al servizio di un racconto accattivante, che alla completezza storica e tecnica unisce la felicità esemplificativa dei grandi divulgatori.