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Lirico, sensuale, mistico, tenero, luminoso, doloroso: nell'opera di Emily Dickinson l'amore è coniugato in molte forme diverse, tutte intense, laceranti. Questo è forse ancora più visibile nell'epistolario, dove spesso prosa e poesia sembrano fuse insieme, l'una nell'altra. "Lettere d'amore" rilegge i momenti cruciali della vita dell'autrice attraverso la lente del sentimento amoroso, dalle prime lettere alle amiche del cuore all'amore tardivo con il giudice Lord, passando per gli scherzosi biglietti augurali di San Valentino. Vengono in luce soprattutto il rapporto, che durerà tutta la vita, con l'amica e poi cognata Susan Gilbert; la morte dei genitori; le tre lettere al "Master", il cui destinatario, se mai è esistito, rimane ancora ignoto; il rapporto "letterario" più che ventennale con Thomas Higginson. La curatela di Giuseppe Ierolli ci consegna un'antologia che rivela come l'amore sia centrale nella poetica di ED, e come la potenza travolgente dell'amore rifletta quella altrettanto meravigliosa della poesia. Un amore che per Emily non fu mai davvero consumato, e in quanto inappagato si fece spirituale, alimentando costantemente i suoi versi; un amore comunque ancora terreno, pervasivo di ogni aspetto della vita, amore come esperienza universale di tutti gli uomini...