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In compagnia di uno psichiatra, di uno psicologo, di un musicologo e di un sociologo, Ernesto De Martino conduce nel 1959 una spedizione etnografica nel Salento per studiare il tarantismo pugliese, vale a dire la cura rituale del morso della "taranta", una cura simbolica somministrata con musica, danza e colori. Questa ricerca sul campo da vita a uno dei primi trattati etnologici di carattere interdisciplinare. in grado di abbracciare cultura, storia e religione e di creare nuovi nessi con la ritualità pagana e i culti orgiastici della Magna Grecia. Un'indagine pionieristica sulle tracce del tarantismo, della sua origine e della sua diffusione, del suo legame con la magia naturale, senza tralasciare i tentativi compiuti dalla Chiesa per cristianizzarlo. "La terra del rimorso" segnò un deciso progresso delle discipline etnologiche e una svolta nei confronti della letteratura "meridionalistica" e di quella folclorica in particolare, propensa a isolare gli arcaismi della vita religiosa del Sud, senza occuparsi del conflitto tra civiltà cristiana e mondo pagano. Questa nuova edizione è arricchita di un apparato critico aggiornato e di un dvd contenente due preziose testimonianze: la riproduzione del disco a trentatré giri inclusa nella prima edizione con i commenti di De Martino; le sonorità catturate da Diego Carpiteli; in Puglia; e il video Meloterapia dei tarantismo realizzato da Diego Carpitella e restaurato nel 1995 da Francesco De Melis.