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I tredici racconti di questo libro edito nel 1917 rivelano ancora una volta la vena umoristica dell'autore. Il titolo, mutuato da una felice locuzione inglese tesa a stigmatizzare gli handicap propri della persona goffa e maldestra, schiude al lettore una galleria di incredibili personaggi. Accanto al protagonista del racconto omonimo posto a chiusura della raccolta, Henry Mills, ballerino mancato, troviamo gli immancabili Bertie, Jeeves e la terribile zia Agatha; Henry Pifield Rice, detective senza futuro; Jack Wilton, attore di una contorta vicenda sentimentale estiva; uno sciocco cagnolino bastardo alle prese con il mondo degli uomini; un nonno pazzo, convinto di essere il re d'Inghilterra; Roxborough, ballerino forzato; l'impulsivo Andy Mac Farland, titolare del ristorante Mac; il signor Birdsey, tifoso incontrollabile; Joe, il gatto nero che porta fortuna; il ligio poliziotto Plimmer; il signor Meggs, aspirante suicida pentito. Così Wodehouse, tra il serio e il faceto, mette in pericolo i casi della vita.